I castelli

Castel San Giovanni | BondoneRaggiungibile solo a piedi in due modi: con la passeggiata su strada sterrata partendo dal parcheggio (15 minuti) oppure con il sentiero che parte da Baitoni, in prossimità del parcheggio in loc. Miralago (20-30 minuti).

La posizione su uno sperone roccioso a picco sulle acque del Lago d’Idro, suggerisce l’identificazione del castrum proprio con il castello di San Giovanni. Come per altri castelli della Valle del Chiese amministrati dai Lodrón, l’elemento militare prevale nettamente su quello abitativo-residenziale. Costruito utilizzando il granito proveniente dalle lontane cave di Daone, il castello cadde in rovina per la continua spogliazione cui fu sottoposto da parte della popolazione, ansiosa di impadronirsi di pregevole materiale da costruzione. Oggi il castello di proprietà del Comune di Bondone si presenta in ottimo stato di conservazione: i recenti restauri hanno permesso di riportarne alla luce l’antica fisionomia.

Castel Romano | Por Pieve di Bono PrezzoCastel Romano fu costruito nel XII secolo con lo scopo di presidiare la via che collegava il Bresciano alle Giudicarie. La maestosa torre rettangolare, che domina la valle del fiume Chiese, è la testimonianza di come fosse una struttura importante da un punto di vista strategico. Andò incontro a un progressivo degrado quando i conti Lodron trasferirono il loro potere in altre zone del Trentino, in Austria e in Baviera. Subì anche l’affronto di essere trasformato, agli inizi del XX secolo, in un deposito per il fieno. Colpito duramente da cannonate durante il primo conflitto mondiale, Castel Romano racconta ugualmente il proprio passato: i cruenti scontri tra i Milanesi e Veneziani con i relativi piccoli intrighi (XV secolo), il passaggio a feudo vescovile, l´occupazione a opera di truppe garibaldine (1866).
Degli affreschi che ricoprivano le sale residenziali oggi, purtroppo, se ne conserva solo uno, quattrocentesco, riferito a uno scontro tra armati. Ma è comunque grande il fascino che il castello trasmette ancora adesso, forse per le leggende che lo circondano: secondo la più famosa la contessa Dina Lodron invitava qui i più bei giovani del dominio per poi ucciderli. Fortunatamente ci pensò un prete a fare giustizia ed a liberare le comunità dal maleficio, uccidendo la contessa.

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